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[lascia un messaggio] SONO PRESENTI 416 MESSAGGI..........

Autore del messaggio: GatPic da S. Vito Lo Capo
lasciato il 27/9/2021 ore 5:0

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Domenica 26/01/2021 oggi ce la prendiamo calma. Dopo colazione in MH prendiamo il sentiero che parte da dietro il campeggio e ci rechiamo a SVLC, è domenica e percorriamo la trafficata via centrale, fatta di negozi ristoranti e bar. Arrivati al n spiaggia c'è un delirio di persone e non ci viene voglia di bagnarci, per cui ci indicano una spiaggetta dietro il faro, che non troviamo. Però e nello camminare in direzione campeggio e quindi ci mettiamo in marcia lungocosta. Troviamo anche una bella spiaggetta, incastonata tra bassi scogli. Ci fermiamo contenti, c'è poca gente e troviamo un buon posto, però presto scopriamo che ci son meduse, e quindi facciamo un bagnetto poco soddisfacente, mi punzecchia pure una medusa sulla mano. Beh, ci rimettiamo in marcia verso il campeggio, c'è sun tratto che sull'applicazione manca del sentiero e presto scopriamo che diventa molto difficoltoso, sotto la falesia si cammina tra rocche stondate e fondale marino emerso, pietre puntute saliscendi. In più siamo senz'acqua e Lori ha i sandali. E fa caldissimo, perdiamo tantissimi liquidi e presto le forze si esauriscono. Si dilatano i tempi ed impieghiamo un tempo che ßembra eterno a ritrovare il sentiero. Arriviamo in campeggio spossati e assetati. Ripresi un attimo con una panachè, prendiamo l'auto andiamo a fare un po di spesa, stasera ceniamo in MH. E poi dopo le 21 ci mettiamo a letto. Buonanotte
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Autore del messaggio: Tanz da Messina Cefalù San Vito lo Capo Macari
lasciato il 25/9/2021 ore 19:42

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Sabato 25/9/2021 alle 8 siamo pronti con auto carica e salutiamo Rocco Macrì, sagrinato perche ospita un tedesco arrivato a piedi. Ci regala anche una bottiglia di vino, ci mettiamo in marcia, intorno alle 8,40 siamo imbarcati sul caronte e dopo nemmeno mezzora sul viale Giostra di messina. Mi fa una certa impressione vedere questi luoghi frequentati da ragazzo, mi sembrano molto più affollati di auto rispetto al ricordo che ne ho, e più disordinati naturalmente. Troviamo un parcheggio e ci fiondiamo subito in un bar pasticceria visto su internet anticipatamente per la mezza con panna e briosc, excellent, come sempre a messina. Poi a piedi al mercato di sant'orsola per l'operazione stuppatelle, commissionata da mia mamma. Andata, ilw mercato ha qualcosa di esotico, di asiatico, ho quasi la sensazione di essere in un paese ad altre latitudini. Comunque non ci dilunghiamo molto, l'uscita dalla città in direzione viale giostra ci riserva la vista struggente della brutta periferia della città, anche se non molto lontana dal mare. Una volta In strada decidiamo di fermarci per un caffè a cefalù. C'è un'insolito traffico per uscire dall'autostrada, ma tanto abbiamo tempo, inutile presentarsi in campeggio troppo presto. A Cefalù siamo già stati, ma stranamente, è uno dei posti di cui non ho traccia, ricordo vagamente la falesia che insiste alle spalle del paesino. Parcheggiamo e facciamo un giro, dapprima sul lungomare, poi nell'interno, fino al Duomo. La spiaggia è gremita, non sembra proprio che l'autunno voglia prendere il sopravvento. Speriamo duri ancora almeno tutta la settimana. Ci rimettiamo in strada, comunque il viaggio si rivela piuttosto lungo, ci fermiamo ancora appena usciti dall'autostrada per consumare un pranzetto frugale, due arancini e un pane conzato, stiamo bruciando tutte le tappe della nostalgia gastronomica che ci portiamo addosso. Manca solo un cannolo siciliano e poi abbiamo quasi completato. ArriviamO stanchi ed accaldati in campeggio, prendiamo possesso della bella casetta e poi decidiamo di riposare almeno fino amsera e domani mattina.
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Autore del messaggio: Gatax da Bagnara Pentedattilo Melito porto salvo
lasciato il 24/9/2021 ore 22:35

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Venerdi 24/9/2021. Partiamo subito per Bagnara Calabra, senza grandi idee su come sarà impiegata la giornata. Puntiamo sul primo bar della zona pedonale per la colazione, già da ieri ho la frenesia da mezza con panna e brioscia, ma appurato che a Reggio non è la,colazione tipica, desisto. Invece qui vedo sia la granita che la brioscia col tuppo, e quindi oso. Peccato, il barbuono era il secondo. Terminata colazione finiamo il giro chiudendo l'anello attraverso la passeggiata a mare, c'è un colore bellissimo. Ci mettiamo in strada pensando di percorrere la strada che va verso l'aspromonte, ma presto si rivela una carrrettera impraticabil, e quindi, prima di ritrovarci in situazioni spiacevoli, desistiamo a favore di una piu comoda autostrada e statale verso lacosta ionica. Pentedattilo è la nostra nuova meta di giornata, un borgo semiabbandonato, sotto formazioni rocciose che ricordano le dita di una mano, pentedattilo 5 dita appunto. Cimarriviamo quindi agevolmente, e altrettanto facilmente visitiamo il borgo. Carino, suggestivo. Poi ci rechiamo a Melito Porto Salvo, vi sbarcarono i 1000, ma a parte questo con difficoltà troviamo un bar dove mangiare un panino. E pian piano ce ne torniamo a Scilla, dove spendiamo un paio di ore buone in spiaggia, con un bel bagno nelle acque cristalline di fronte alla sicilia. Quindi ricovero precena in BeB e ritorno in spiaggia per la replica della cena di ieri. Bruschette con Alici sottolio, calamarata di ghiotta e due porzioni di parmigiana di pesce spada. Satolli come due cherubini ce ne torniamo per l'ultima cotte in terra calabra. Cazzu iu iu iu. Buonanotte
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Autore del messaggio: Gaetax da Scilla
lasciato il 23/9/2021 ore 22:43

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Giovedi 23/9/2021 Lasciamo Tropea presto, dopo i convenevoli con i proprietari. Cerchiamo di percorrere la strada più panoramica possibile, ma dopo Gioia Tauro ci buttiamo in autostrada ed alle 10,30 circa siamo a Scilla, dove dovremmo lasciare i bagagli per andare a Reggio Calabria. Riusciamo a depositarli in appartamento e ci avviamo verso Reggio Calabria. Quando manca meno di un Km al museo Archeologico, parcheggiamo e ci avviamoa piedi, percorriamo la via pedonale Garibaldi, dopo aver comprato qualche piparello in una pasticceria. Poi torniamo verso il museo archeologico dal lungomare pedonale, e, dopo aver preso una briosh con gelato da Cesare, ci avviciniamo al museo dove abbiamo appuntamento per le 14. Ci dirigiamo subito verso i bronzi, riusciamo a stare qualche minuto da soli dentro la sala, quasi trattenendo il fiato, sopraffatti dall'emozione. Anche il resto del museo è spettacolare, anche se sovrabbondante di reperti. Lo giriamoci tutto in circa 2 ore, poi, dopo un saluto finale alla sala dei bronzi, usciamo. Ripercorriamo il lungomare e visitiamo ancora La cattedrale e ci allunghiamo fino al castello angioino, senza visitarlo. Poi stravolti rientriamo in Scilla per darci una lavata. Conosciamo Rocco Macrì il proprietario del BeB, ci facciamo dare anche una dritta per mangiare stasera. Ci da un ottimo consiglio, Dalì pub. Intanto scendiamo a Chianalea a Scilla, sbagliando strada un paio di volte, scopriamo il borgo di pescatori, bello. Poi al Dali ci scialiamo con bruschette, spaghetti alle vongole e infine, dulcis in fundus, parmigiana di pesce spada, una novità, strabiliante. Rientriamo con l'idea che replicheremo domani sera, almeno per la parmigiana. Buonanotte
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Autore del messaggio: Gatz da Tropea
lasciato il 22/9/2021 ore 22:11

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Mercoledi 22/9/2021 ebbe anche oggi siamo di ufficio. La cena di ieri sera da Manitta è stata buona, anche se non eccellente. Dividiamo una impepata di cozze con mitili piccolissimi e spesso vuoti, tanto che ad un certo punto decidiamo di ordinare anche in carpaccio di polpo. Poi prendiamo due primi, io un gratinato che sembra più un piatto valdostano che calabrese, Lori un altro primo a base di melanzane. Giusto buonino. Oggi poi si lavora. Lori si occupa dei bucati ed altre commissioni, andiamo a pranzo in centro per rustici e panini, ma non ci dilunghiamo e rientriamo in casa. Ci viene però la cecagna e quindi alle 15,30 circa facciamo un pisolo che dura fino alle 17 circa, chiudo l'ufficio e andiamo a fare due passi, per imbatterci nel piu bel tramonto del visggio, con stromboli e le altre eolie in primo piano. Poi a cena andiamo nuovamente a Brattirò, alla braceria da Franco la casalinga, per un pasto meno pretenzioso di quello di ieri sera, antipasto vegetariano, fileja com melanzane per Lori e grigliata mista di carne x me. Verdure arrostite. Poi un tartufo di pistacchi da dividere, un amaro della casa ed una grappa barricata ( tipico liquore locale) per Lori. Buonanotte
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Autore del messaggio: Gatx da Tropea Capovaticano Nicotera PizzoCalabro
lasciato il 21/9/2021 ore 19:54

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Martedi 21/9/2021 Colazione senza fronzoli in appartamento e ci mettiamo in moto per la visita della zona, ci dirigiamo subito verso sud, ossia in direzione Capo Vaticano. Con questo nome, non si indica un paese vero e proprio, quanto una zona, un promontorio con un dedalo di viette che si diramano verso il mare, talvolta in direzione di veri e propri cul de sac, che portano a zone private, in cui i resort e le abitazioni negano l'accesso al mare ai non adepti. Insieme all'immondizia abbandonata per le strade ed in ogni dove, anche quando il dove sarebbe molto bello, sono le cose che più mi fanno incazzare e disprezzare gli Italiani (generalizzando opportunamente, anche se la categoria spero sia molto più ampia di cio che intendo). In Qualche altro caso invece ci si imbatte in gloriosi belvedere, che, superata la barriera di rifiuti più prossima, svela paesaggi molto belli, faraglioni e calette. Il mare non e calmissimo e quindi si intuisce solo quanto sia bello in altre condizioni. Mettiamo il naso in alcune spiagge ed ogni volta risaliamo, fino a terminare la visita della zona a Santa Maria, un piccolo approdo di pescatori, in cui le case sono in parte costruite direttamente sulla spiaggia. Comunque la spiaggia, il mare ed il paesaggio sono molto belli e decidiamo di fermarci per il bagno. Stiamo un paio d'ore in spiaggia, l'acqua è bella, calda, non c'è abbastanza gente da eeserne disturbati. Bella la vista su Stromboli, più in lontananza le altre Eolie e dall'alto anche sullo stretto di messina. Consumiamo un pranzo frugale al ristorantino quasi in spiaggia, con beccafico e insalate di cipolla di Tropea e pomodoro e caprese, stiamo leggeri perche ci aspettano un paio di granite a Nicotera e un paio di Tartufi a Pizzo Calabro, le altre mete della gita di oggi. Nicotera appunto è il posto che andiamo a vesitare subito dopo pranzo. Il paese offre giusto una bella vista sulla piana ed il porto di Gioia Tauro, un bar in cui si serve la granita fragola con panna, con Cetto la Qualunque che cerca di catechizzare il barista sul prossimo voto clientelare... Poi ancora in auto puntiamo a Pizzo calabro, che invece ha un borgo e centro storico molto più interessanti, visto il quale, non possiamo esimerci dal provare il tipico tartufo, uno classico e uno pistacchio da Ercole, specialità di Pizzo Calabro. Il duro lavoro del turista di giornata è terminata rientramo il appartamento per prepararci per cena da Manitta a Bradirò, un posto promettente. A più tardi
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Autore del messaggio: Gat da Tropea
lasciato il 21/9/2021 ore 6:53

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Lunedi 20/9/2021 viaggiamo fino a metà giornata circa. Arriviamo a tropea per ora di pranzo. Ci sistemiamo in appartamento e poi decidiamo di uscire a piedi fino in paese, nono è una gran scelta, il primo tratto di strada lo si percorre sul ciglio senza marciapiede. Il borgo di tropea è molto bello, belle anche le spiaggie sotto, ancora sempre molto frequentate. Faccio un bel bagno a lungo, poi, una volta sazio di mare andiamo in paese e giriamo un po per il norgo, dopo aver preso una granita alla mandorla ed una ai gelsi, ma poco gustose. Rientriamo a casa e poi di nuovo in centro, stavolta in auto, per una pizza da porta nova. Ancora una passeggiata per il borgo, Stanchissimi rientriamo e buona notte ai sonatori.
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Autore del messaggio: GaetMax da Santa Maria di Anglona e Aliano
lasciato il 19/9/2021 ore 23:34

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Domenica 19/9/2021 usciamo presto neanche a dirlo, recuperiamo l'auto nel tornante e ci dirigiamo verso il santuario romanico pugliese di Santa mMaria di Anglona. Facciamo colazione al solito bar di Tursi e ci mettiamo in marcia. Quando dalla strada di fondo valle si comincia a salire verso Anglona, si capisce subito che siamo nella zona dei calanchi, alcuni paesaggi molto belli inducono le prime fermate lungo la strada per scattare alcune foto. Il santuario è in una posizione mozzafiato, anche se la descrizione di ieri sera del santocchio della chiesa di tursi, aveva creato grandi asoettative, che, seppur bello, non sono rispettate. Ci mettiamo in strada verso Aliano, il paese in cui Carlo Levi, al confino, aveva scritto il romanzo (da cui è ispirato) Cristo si è fermato ad Eboli, e famoso anche per i calanchi che lo circondano. E infatti il paesaggio circostante è mozzafiato. Vediamo la pinacoteca Carlo Levi, ma non la casa, mangiamo un panino e poi ci mettiamo alla ricerca del percorso Don Luigino, che vogliamo fare a piedi, un percorso tra i calanchi di poco più di due km. Strada stupenda quella che da Aliano si inoltra nel parco dei calanchi e molto bello anche il percorso a piedi. Siamo completamente da soli, se non avessimo scaricato l,e mappe non lo avremmo trovato. Non è molto lungo ma abbastanza faticoso, fa molto caldo e c'è pochissima ombra. I calanchi sono stati la parte forse più scenografica di tutto il viaggio, almeno finore. Rientriamo a Tursi per la doccia ed il recupero prima di cena. Poi, con non poche difficoltà dovute ai navigatori, raggiungiamo l'agriturismo tre colonne, dove salutiamo la Basilicata con l'ennesima bottiglia di Aglianico Atto di Cantine del Notaio, peperoni cruschi, antipasti caldi e formaggi Lucani, ferretti con ragu lucano e mollica di pane piccante. Tutto buonissimo, arrivederci Basilicata, domani si punta in calabria. Bye
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Autore del messaggio: Gattingi da Guardia Perticara - Craco - Tursi
lasciato il 18/9/2021 ore 22:44

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Sabato 18/9/2021 lasciamo Gallipoli il piu presto possibile, facciamo colazione ancora in campeggio e poi ci mettiamo in strada. Lungo la via facciamo il piano della giornata, ci dirigiamo subito a Guardia Perticara, il borgo in cui fu girato il film Cristo si è fermato ad Eboli. Qui sono stati usati i fondi per la ricostruzione del terremoto irpino, per rendere tutto il borgo, un tempo intonacato malamente, in pietra, e l'effetto è davvero notevole. Facciamo pranzo nell'unico bar aperto, ci sono solo uomini, bevono tutti birra e non credo perchè al bar hanno terminato l'acqua. Facciamo un giro e poi ci rechiamo a Craco, borgo fantasma, abbandonato per un pericolo di frana. Purtroppo non è più visitabile a causa covid e degrado sopraggiunto. Comunque è già notevole l'effetto da lontano. Intorno alle 16,30 ci rechiamo quindi a Tursi, dove abbiamo il BeB, ma arrivare all'appuntamento in auto si rivela un'impresa. Infatti Felice, il babbeo che deve darci le chiavi dell'appartamento' ci ha dato appuntamento in piazza Plebiscito, ma arrivare qui comporta addentrarsi in vicoli impossibilmente stretti ed anche con pendenze notevoli. Riesco ad arrivare miracolosamente senza arrecare danni all'auto, ma senza fiato. Quando si presenta dice di avermi detto di lasciare l'auto giù, ma non è vero. L'alloggio è grande anche se appunto in una zona inerpicata, l'Arabatana, l'antica zona araba. Dopo aver preso possesso di casa andiamo giu in paese per un caffè. Poi di nuovo su a casa e ancora a piedi nella parte alta dell' Arabatana. Poi si torna a casa e ancora giù alla pizzeria Rosticceria da Diego. E quindi ci tocca un ultima risalita per oggi. Buonanotte
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Autore del messaggio: Gattello da Cipolliana
lasciato il 17/9/2021 ore 22:46

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Venerdi 17/9/2021 anniversario di matrimonio. Sentiero delle cipolliane, da borgata Ciolo a marina di Novaglie, si cammina a mezzacosta sul mare, tra muretti a secco, mantagnate, pale di fichi d'india, macchia mediterranea e un caldo afoso indescrivibile. Bello. A destinazione facciamo il bagno al porticciolo riparato e poi rientriamo spediti per la stessa via... Panino, caffe, un altro pasticciotto e si rientra. Bucato e cena di anniversario alle Macare con antipasti di melanzana ripiena su letto di burrata e baccala x me. Melanzana pomoeedori confit e mozzarella per lori piu tortelloni ripieni di melamnzane. Dolce al limone e crumble di per e ricotta. Poi a nanna
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