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Il conduttore di motorishiò ci attende di fronte all'hotel. E', tra tutti, quello meno arrembante e abbiamo dato la nostra parola che, qualora avessimo deciso di servirci di un mezzo per visitare Mysore, avremmo scelto lui. Stabiliamo quali visite effettuare, il prezzo e partiamo. Con lui visitiamo Chamundy Hill, ma subito dopo inizia la saga del giro dei negozi...perdiamo un po' di tempo e di pazienza, ma più o meno era ciò che ci aspettavamo. Ci facciamo infine scaricare al Palazzo del Maraja.
Il palazzo ha le facciate esterne completamente contornate di lampadine, che vengono accese durante festività particolari. I saloni interni sono ridondanti di decorazioni e oggetti dall'alto valore simbolico, a consacrare la maestosità che questo luogo doveva rappresentare.
27/8/2003 - in bus raggiungiamo il Tempio di Sravanabelagola (impiegando circa tre ore).
Il sito in questione è il più importante luogo di pellegrinaggio per i giainisti dell'India centrale. Ospita la statua di Gomateshvara, alta diciassette metri e famosa per essere la statua monolitica più alta al mondo.
Per accedere al tempio bisogna scalare la collina rocciosa sulla quale è posto, ed essendo gli scalini scavati nella roccia viva, si consiglia di effettuare la visita nelle ore meno calde della giornata (ricordo che l'accesso ai luoghi sacri avviene sempre a piedi scalzi).
In cima, all'interno di un piccolo cortile si trova la famosa statua. E' molto imponente, sopratutto se si pensa che è ricavata da un unico blocco di pietra. Il monolite è visibile per intero soltanto dall'interno del piccolo cortile che lo ospita e questo ne aumenta notevolmente l'imponenza.
Ancora di più colpisce l'atmosfera che si respira all'interno del cortile.
Bangalore...ultimo giorno di viaggio...
30/8/2003 Andiamo a vedere il mercato cittadino di Bangalore. Qui, lontano dalle grandi arterie moderne e commerciali, si piomba nuovamente in un contesto più indiano.
Il mercato non è propriamente un'attrazione turistica e lo avvertiamo subito dal calore con il quale veniamo accolti.
Il mercato è come sempre molto affollato e colorato. Anche qui interi settori sono destinati alla vendita di fiori. Prestiamo particolare attenzione a questa parte, ma non ci dilunghiamo nella visita, che termina con l'acquisto di una cornice di legno intarsiato.
Ci diamo appuntamento nel primo pomeriggio e ci separiamo. Trascorriamo il resto della giornata nelle zone commerciali della città , cercando di non pensare troppo al rientro.
Consumiamo a pranzo il nostro ultimo dosai, poi l'ultimo lassì e così via, cercando di portar via un ricordo fresco dei sapori che ci hanno accompagnati lungo il viaggio.
A mezzanotte decolliamo da Bangalore. E andata!

Anche questo viaggio è giunto a conclusione. Impossibile non tentare di tracciare un bilancio, accade sempre, e sempre più o meno in questo istante. La sensazione che mi rimane è indubbiamente positiva e sono sicuro che questo viaggio mi è piaciuto. Per motivi di spazio, le considerazioni sul viaggio, i dettagli tecnici e il diario completo del nostro itinerario, sono pubblicati per esteso nella sezione "diario", raggiungibile dal menu in testa e coda alla pagina. Questo resoconto ne è solo un riassunto. Su "foto" troverete invece una selezione delle fotografie che a noi piacciono maggiormente.
Un ringraziamento a Giò ed Enrico che mi hanno sopportato durante il viaggio e supportato nella stesura di questo lavoro.

Un ringraziamento e una dedica particolare a Lori, la mia compagna, che mi sopporta e supporta nel viaggio più difficile di tutti, dandomi fiducia e coraggio anche nelle imprese più bizzarre che mi saltano in mente.

Buon viaggio a chi sta per partire.

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